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Scrivere testi SEO-Friendly significa saper combinare un’ottima scrittura, che piace agli utenti, alle pratiche di ottimizzazione per i motori di ricerca

Dopo aver visto come scrivere sul web in modo da farsi leggere e avere seguito (scrittura user-Friendly) vediamo oggi l’altro aspetto importante della scrittura per il web: come scrivere in modo da intercettare i motori di ricerca, ossia la scrittura SEO-Friendly o SEO-oriented.

Non pensare che scrivere per i motori di ricerca e scrivere per gli utenti siano due pratiche da usare separatamente e tra le quali dover scegliere: sul web si scrive per entrambi, tenendo sempre a mente che il fine ultimo dei nostri contenuti è quello di raggiungere le persone.

Per farsi trovare dalle persone sono però necessari i motori di ricerca che, nel momento in cui digitiamo una parola chiave (ciò di cui vogliamo saperne di più), ci propongono tutto quello che sono in grado di trovare in proposito, ordinando i contenuti dal più al meno rilevante. 

Ed è in questo momento che entra in gioco il concetto di SEO, di SEO copywriting e di contenuti SEO-Friendly.

Sappiamo bene infatti che un sito perfetto e con immagini bellissime ma non visibile a Google è un sito inesistente e perderà un sacco di opportunità.

Tieni presente che quando parliamo di motori di ricerca o di posizionamento significa parlare essenzialmente di Google, che ormai raccoglie la quasi totalità delle ricerche sul web.

Come funziona la SEO  

Con il termine SEO – Search Engine Optimization, che significa ottimizzazione dei motori di ricerca –  si intendono tutte quelle attività volte a migliorare la scansione, l’indicizzazione ed il posizionamento di un’informazione o contenuto presente in un sito web, da parte dei crawler dei motori di ricerca (quali ad es. Google, Yahoo, Bing ecc.) al fine di migliorare il posizionamento nella pagina dei risultati del motore di ricerca (SERP).

Sappiamo che la SEO ha diversi campi di applicazione, a livello tecnico e a livello contenutistico, che corrono su due binari paralleli. 

Oggi vediamo la parte contenutistica della SEO, il SEO copywriting e che ha come obiettivo quello di scrivere testi SEO-Friendly.

Lo schema qui sotto riassume a grandi linee i tre aspetti principali della SEO: come puoi vedere i nostri contenuti SEO-Friendly si inseriscono tra le pratiche di SEO-on page.

tre aspetti della SEO

Come scrivere contenuti SEO-Friendly: 12 consigli    

Per capire come scrivere testi che siano efficaci a scalare la serp di Google devi capire due cose:

1. Cosa cercano le persone sul web in relazione a determinati argomenti

2. Quali sono i criteri che Google usa per posizionare un sito o una pagina

1. Cosa cercano le persone  

Devi capire quali sono le parole chiave (keywords) che le persone usano quando fanno una ricerca su Google. Per scoprire queste parole esistono vari strumenti, gratuiti o a pagamento.

Uno dei più utilizzati è Google Trends, servizio messo a disposizione da Google stesso e per utilizzarlo è sufficiente avere un account Gmail. Altri simili sono SEOZoom o SEMRush, ma sono a pagamento.

2. I criteri che usa Google per posizionare un sito o una pagina

Google utilizza più di duecento criteri per classificare i siti web che possono essere suddivisi in due grandi aree (anche se non li ha mai rivelati alcuni sono ormai di pubblico dominio):

  • Criteri relativi alla struttura del sito,
  • Criteri relativi alla qualità, che riguardano dunque i testi, e che vedremo a breve.

Come scrivere testi SEO-friendly     

Dopo questa breve panoramica sul mondo di Google torniamo a noi e vediamo come scrivere testi SEO-friendly (o amici della SEO, e di Google).

1. Scegli bene le keywords e usale senza esagerare

Abbiamo visto quanto sia importante scegliere bene le parole chiave e dove cercarle. Per scrivere testi SEO-friendly è importante scegliere un numero equilibrato di keywords per un testo ancor prima di iniziare a scriverlo, includendole nel titolo, nel testo e nei meta-tag.

I meta tag HTML si usano per comunicare con Google e sono informazioni, chiamate metadati (non sono visibili all’apertura delle pagine), ma che si trovano nella sua struttura interna e permettono ai motori di ricerca di classificarne il contenuto.

Ma torniamo alle keywords.

Usale in modo saggio e non esagerare (se esageri i motori di ricerca penalizzano il tuo testo).

Oltre a Google Trends puoi usare anche Google Suggest, che segnala, suggerendole, le ricerche degli utenti su determinati argomenti. 

Basta iniziare a digitare sulla barra delle ricerche di Google una parola chiave o una frase che la contenga, e ti compariranno in un menù a tendina sotto le ricerche più frequenti su quel tema.

Esempio di risultati di Google Suggest

Esempio di risultati di Google Suggest alla mia ricerca “Come scrivere con la stilografica”

Su Googlo Trends, invece, quanto cerchi le keywords ti consiglio di tenere in considerazione e sfruttare quella che si chiama “coda lunga” o long-tail e che si riferisce alla parole chiave secondarie nelle quali la concorrenza non è concentrata ma che possono darti una visibilità più veloce.

Ad esempio, se parliamo di un Hotel in zona stazione di Verona è meglio puntare sulla keyword “Hotel economico stazione Verona” piuttosto che “Hotel Verona”. Ottieni meno visite ma più mirate.

2. Scrivi contenuti utili e originali

Con il tempo si è compreso che i parametri a cui Google si riferisce quando parla di qualità sono essenzialmente l’utilità e l’originalità.

Uno dei parametri per una buona scrittura SEO è proprio l‘utilità dei contenuti che proponiamo agli utenti. 

Google valuta con attenzione i siti che condividono informazioni utili e rilevanti per i propri lettori. Più i contenuti proposti sono originali, approfonditi e aggiornati, più visibilità ottengono. 

Per originali si intende che i testi non devono essere copiati da altri siti, completamente o parzialmente.

Rispettando questo criterio i contenuti verranno letti da un numero maggiore di persone, aumentando così il numero di link in entrata al sito. E di conseguenza aumenterà il ranking di quella pagina, con vantaggi sul posizionamento.

3. Scrivi il tuo contenuto in modo chiaro

Sul web si legge in modo diverso da come abbiamo imparato a leggere a scuola, dall’inizio alla fine.

Si tende a leggere titolo e sottotitolo e le parole in grassetto fungono da mappa di lettura. È una sorta di scannerizzazione veloce sino a che non si trovano informazioni rilevanti e si decide di approfondire. 

Di conseguenza è meglio strutturare un contenuto in maniera chiara e con frasi brevi, ben suddivisa da paragrafi, titoli e immagini che vanno a completare il testo.

Tutti elementi che rendono il tuo post meglio fruibile e permettono all’utente di capire subito se possa essere interessante oppure no.

Sono i concetti che abbiamo visto nella scrittura user-friendly, ossia come scrivere per farsi leggere e seguire.

Cos’è una struttura chiara del testo   

Per una struttura chiara imposta il tuo articolo con un’introduzione che spieghi a grandi linee l’argomento che tratterai, un corpo del testo suddiviso in paragrafi in cui porti avanti l’argomento, e una conclusione che riassumi i punti centrali del testo, magari lasciando un ulteriore spunto di riflessione.

Un buon modo per iniziare un testo è quello di utilizzare la tecnica giornalistica delle 5w, dando prima le informazioni più importanti. 

Evita di fare introduzioni con troppi giri di parole o introduzioni che parlano di te o della tua azienda (agli utenti non interessa: hanno bisogno di una risposta alla loro domanda).

Altri accorgimenti per scrivere un testo in modo chiaro:

  • usa un linguaggio semplice e chiaro, evitando il linguaggio gergale o i tecnicismi,
  • evita le ripetizioni,
  • scrivi un’informazione per periodo,
  • usa l’elenco puntato o numerato se devi elencare qualcosa.

4. Dividi il testo in paragrafi e usa titoli sottotitoli

In una scrittura SE0-friendly titoli e sottotitoli sono importanti tanto per il lettore quanto per Google, che li indicizza aumentando il ranking (posizionamento). 

Questi elementi, oltre a creare una struttura chiara e semplice del testo, contribuiscono insieme alle immagini a dare un’idea del contenuto e guidano il lettore aiutandolo a costruire una mappa di lettura.

Utilizza il tag H1 per il titolo, che consente di essere analizzato dai motori di ricerca. 

Di conseguenza, i sottotitoli andranno in H2, e via di seguito.

La struttura gerarchica delle informazioni piace particolarmente a Google (e agli utenti), ed è un ottimo modo per rendere i tuoi testi SEO-friendly, oltre che chiari per l’utente.

5. Formatta il testo

Formattare un testo significa strutturare un testo formato solo da lettere, numeri e segni (e adatto alla stampa) e renderlo adatto alla visualizzazione su supporti digitali e dunque al web.

Usa il grassetto per mettere in risalto le tue parole chiave o gli elementi più interessanti del testo, in modo da farli saltare subito all’occhio. 

Attenzione, usa il grassetto con parsimonia: qualche parola qua e là, non frasi di tre righe. Il troppo rischia di confondere. 

Le stesse regole valgono per il corsivo, che si usa spesso per i forestierismi e i tecnicismi.

Evita di usare il sottolineato, perché molto invasivo a livello visuale e tende a confondere. Un tempo usato per evidenziare i link, ora si preferisce usare il testo di un colore diverso di carattere usato nel corpo del testo.

Contenuti SEO-Friendly

 6. Utilizza elementi visivi e rinominali 

Allega al tuo testo elementi visivi quali video, immagini, grafici, infografiche, ma ricordati di rinominarle utilizzando la parola chiave.

Per fare in modo che il tuo contenuto venga indicizzato correttamente evita dunque di caricare un’immagine nominata ad esempio 3976kisjkf.jpg

Ricorda di:

  1. Usare i giusti formati (jpeg per le fotografie e png per le infografiche),
  2. Comprimere le foto (per ridurne la pesantezza senza comprometterne la qualità; io utilizzo shortpixel.com),
  3. Compilare l’ALT (testo alternativo di un’immagine) dove si descrivere l’immagine, è la chiave fondamentale poiché è quello che lo spider di Google legge per classificare l’immagine, 
  4. Inserire una buona didascalia, ovvero quella parte di testo che WordPress inserisce automaticamente sotto l’immagine e che funge da descrizione per l’utente. 

7. Usa tag e metatag

Quando si scrivono testi SEO-friendly è sempre consigliato usare la keyword nel tag <title> e nella meta-description, in modo da renderli pertinenti con il contenuto del post. 

È importante non ripetere le parole chiave più volte, altrimenti vengono considerate come spam. 

La meta-description è quella piccola porzione di testo che viene mostrata nella SERP di Google che introduce l’argomento della pagina. 

È importante per fornire le informazioni che servono all’utente per capire se quel contenuto faccia al caso suo o meno. Ed è proprio questo che a noi interessa.

8. Inserisci link interni ed esterni al sito 

Google premia la completezza e la rilevanza delle informazioni: questo è l’unico motivo per inserire nel tuo testo link in uscita. 

Puoi farlo per includere statistiche e supportare un’affermazione che stai facendo o linkare una fonte autoritaria per sostenere la tua argomentazione.

Ovviamente i link in uscita devono essere pertinenti, autorevoli e di alta qualità, altrimenti il tuo contenuto verrà penalizzato.

Mediante i link interni puoi invece fare collegamenti con altri contenuti correlati a ciò che stai presentando. Questo dimostrerà che sei una fonte valida di contenuti di qualità.

Oppure puoi dirigere i tuoi lettori verso pagine che mirano alla conversione (come la pagina contatti).

9. Inserisci call-to action

Le Call to action (CTA) sono una parte fondamentale del tuo testo, perché le persone amano avere indicazioni su come proseguire per vedere il prodotto di cui stai parlando o prenotare un servizio, senza dover cercare sul sito.

Il consiglio è quello di includere diverse CTA in vari punti del tuo testo perché i lettori potrebbero non leggere l’intera pagina. In un testo che mira alla vendita inserisci la prima CTA dopo pochi paragrafi di apertura, un’altra a metà pagina e un’altra verso la fine.

Da una prospettiva SEO potresti in questo modo migliorare le visualizzazioni delle tue pagine, ridurre la frequenza di rimbalzo (detta anche bounce rate) in uscita e inviare a Google segnali positivi di coinvolgimento degli utenti.

10. Fai attenzione a come scrivi le URL

Le URL (Uniform Resource Locator) sono gli indirizzi delle pagine web. 

La struttura delle URL è importante sia per la comprensione da parte dell’utente sul contenuto della pagina sia per il posizionamento sui motorii di ricerca.

È semplice capire come la url www.corso di scrittura.com/corso-scrittura-turismo sia preferibile a una url con un testo come questo: www.corsodiscrittura.com/eor’78j3jjr=0hdef/ìn

Il lettore sarà più propenso a digitare sul primo, perché si intuisce subito il contenuto della pagina.

Allo stesso modo anche Google comprende nel primo url cosa contiene la pagina mentre trova il secondo poco chiaro.

Google indica inoltre che:

  • preferisce URL non troppo lunghi,
  • preferisce URL senza troppe parole chiave (inserisci solo la parola chiave primaria),
  • preferisce che le parole degli URL siano divisi da un trattino centrale (-) e non da quello basso (_).

11. Crea un titolo ottimizzato

Anche se avrai già abbozzato il titolo prima ancora di scrivere il corpo del testo, in un secondo momento devi ottimizzarlo.

La prima cosa che i lettori vedono quando guardano le pagine che compaiono nei risultati del motore di ricerca di Google è il titolo della pagina, il Title Tag (che può corrispondere o meno al titolo H1 del tuo contenuto).

Devi fare in modo allora che il titolo (o Title tag) attragga i lettori offrendo le informazioni di cui hanno bisogno: questo infatti li incoraggerà a cliccare sul tuo risultato.

Il tuo titolo dovrebbe aiutare le persone e i motori di ricerca a capire qual è l’argomento trattato nel tuo testo e quali informazioni sono presenti sulla pagina che andranno ad aprire.

Un titolo ben scritto aumenta le visualizzazioni della tua pagina e di conseguenza ne migliora il posizionamento.

Come creare il titolo perfetto per la SEO

Per creare un buon titolo:

  • Scrivi un periodo di massimo 50-60 caratteri,
  • Includi la tua parola chiave target, possibilmente all’inizio del titolo,
  • Il messaggio del tuo titolo deve corrispondere in modo accurato al contenuto del tuo testo.

Utilizza al contempo parole pratiche che aiutino i lettori a comprendere l’utilità di un blog post (impara, incrementa, migliora, etc.) e usa parole di tipo emozionale per attirare l’attenzione e suscitare interesse.

Parliamo qui di Copywriting persuasivo e di tecniche e parole che convincono (e convertono).

12. Rendi condivisibili i tuoi contenuti 

Se vuoi che il tuo contenuto raggiunga un pubblico più ampio, devi fare che sia facile per l’utente condividerlo, proprio come avviene sui social.

Puoi aggiungere i pulsanti di condivisione sui social sul tuo sito (all’inizio o alla fine del tuo articolo) e sulle pagine del blog.

La maggior parte dei plugin di condivisione sono leggeri e gratuiti.

Ricordati di condividere il tuo contenuto sui social e accertati che la resa delle immagini del sito sia perfetta anche nelle condivisioni.

Siamo arrivati alla conclusione di questo approfondimento su come scrivere per i motori di ricerca.

Spero di aver condiviso informazioni interessanti e di essere stata abbastanza chiara.

Se hai qualche dubbio o curiosità non esitare a scrivermi nel box qui sotto.

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Creo e gestisco contenuti per blog e siti web e scrivo testi ottimizzati SEO per migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca.

Da qualche anno tengo Corsi di Comunicazione e scrittura per il web per scuole e privati.

Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo, amo da sempre leggere e andare in montagna, palestra di vita.

Sara Soliman

Copywriter

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