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Come scrivere la pagina Chi sono/Chi Siamo del tuo sito web

Come scrivere la pagina Chi sono/Chi Siamo del tuo sito web

La pagina Chi Siamo è una pagina di vendita e va impostata pensando a ciò che il lettore sta cercando. Cambia prospettiva: chiediti cosa tu puoi fare per lui e scrivilo

Costruire una pagina Chi Siamo efficace è fondamentale per presentare la tua azienda, il team o il tuo progetto nel tuo sito web in modo chiaro e coinvolgente.

È una pagina molto più visitata di quanto si creda, e il  motivo è semplice da comprendere: un utente arriva sul tuo sito, trova interesse per un tuo prodotto o servizio, pensa di approfondire e decide di contattarti per un preventivo. A questo punto va a vedere chi sei.

È la tua occasione. Per non sbagliare ricorda che nella pagina Chi Siamo qualsiasi contenuto tu scriva deve essere sempre utile e interessante per il tuo lettore, non per te.

Evita di raccontare quanto bravo, valido e onesto tu sia, il web è saturo di aziende che si autocelebrano come leader o professionisti di settore senza esserlo.

Definisciti “leader di mercato” solo se hai numeri e l’esperienza che ti rende tale, se sei il produttore o la marca che detiene la più alta quota di mercato in un dato settore di riferimento.

Cosa dovresti scrivere di te stesso e della tua azienda

Prima di tutto convinciti che la pagina Chi Siamo non riguarda necessariamente te e la tua azienda, o comunque non solo. Ai tuoi lettori interessa fino a un certo punto.

Vogliono sapere piuttosto cosa puoi fare per loro. 

Prima di scrivere il testo per la pagina Chi siamo prova a chiederti come puoi aiutare i tuoi clienti, come puoi renderli più felici o più produttivi, se puoi risolvere un loro problema.

Quando scrivi la tua pagina Chi Siamo, dimenticati di te stesso per un momento e chiediti quale azione vorresti che il tuo lettore intraprendesse.

Vorresti che ti inviasse una email per chiedere un preventivo? Invitalo a farlo.

Ragiona sul fatto che la tua pagina Chi Siamo (anche detta Su di noi o L’Azienda) è anch’essa una pagina di vendita e la vendita inizia con la comprensione di ciò che il lettore sta cercando.

Spiegagli allora cosa puoi fare per lui. Spiegagli perché dovrebbe sceglierti e cosa ti differenzia dai tuoi competitor.

E poi incoraggiarlo ad agire e a contattarti.

Cambio di prospettiva

Molte aziende danno per scontata la pagina Chi Siamo e la lasciano inalterata per anni, o riutilizzano lo stesso testo creato per il vecchio sito, preoccupandosi solo di aggiornare i contenuti che presentano prodotti e i servizi.

Cambia prospettiva, cambia impostazione.

Nella stragrande maggioranza dei casi, i tuoi prodotti e i servizi sono simili a quelli che vendono anche i tuoi concorrenti, ciò che ti differenzia dalla concorrenza sei tu e la tua azienda.

E poi ricorda che i clienti comprano dalle persone, non dalle aziende.

Usa allora il Chi siamo per distinguerti dai tuoi concorrenti.

Nel Web sono tanti i brand che si raccontano in modo banale e autoreferenziale. Questo perché probabilmente nemmeno si chiedono cosa, di tutto questo, interessa davvero al loro cliente.

Sei sicuro che alle persone interessi cosa fai o la storia della tua azienda?

Alle persone non interessa cosa fai, ma cosa puoi fare per loro, e molto spesso come puoi aiutarli a risolvere un loro problema o desiderio. 

Data di nascita, organigramma aziendale, l’esperienza, i partner e …ma no! Se credi che redigere una buona pagina Chi Siamo sia scrivere qualcosa del genere sei sulla strada sbagliata.

O meglio, presenta pure te e la tua azienda, ma dedica poche righe all’aspetto storico, ai dati e ai partner.

Sottolinea piuttosto, quando parli della tua esperienza come questa può tornare utile a risolvere un problema o un desiderio del lettore.

Ti porto un esempio: L’agenzia di web marketing XXX è nata nel 2015 con l’obiettivo di offrire ai suoi clienti una comunicazione mirata al target. Oggi è leader nel suo settore, grazie ai lunghi anni di esperienza e a un’approccio sempre innovativo.

Questo profilo aziendale non racconta nulla di utile ai suoi clienti. Per quale motivo le persone dovrebbero scegliere questa agenzia? Perché dice di essere leader nel mercato? Tutte le aziende raccontano di esserlo (anche se non dovrebbero essere loro stesse a dirlo).

Questa descrizione fa inoltre un uso eccessivo di espressioni generaliste, di parole che comunicano ben poco di utile dell’azienda o che spingano a sceglierla.

Te lo ripeto: il punto essenziale nella costruzione della pagina Chi Siamo è cosa l’azienda può fare per i suoi clienti.

Un brand, per farsi conoscere e per conquistare, deve essere utile alle persone e migliorare loro la vita, deve generare un cambiamento, deve pensare agli altri e non a se stesso.

Pagina Chi Sono/ Chi Siamo: come scriverla

10 consigli pratici per scrivere la pagina Chi Siamo

Torniamo ora al fulcro del l’articolo: come scrivere la pagina Chi Siamo in modo convincente e accattivante? 

Ecco 10 consigli che ti aiuteranno ad adottare la giusta prospettiva per scrivere un profilo aziendale efficace.

Non devi seguire tutti i consigli. Scegli quelli che più si addicono a te e alla tua azienda.

1. Fai una breve Introduzione su chi sei e cosa fai

Inizia dicendo alle persone chi sei e cosa fai. Descrivi brevemente il tuo percorso di lavoro e i tuoi obiettivi.

Quando descrivi quello che fai, evita parole come autorità ed esperto. Non sei tu a doverti lodare, ricordalo.

Cerca invece di spiegare come puoi aiutare il tuo lettore a raggiungere i suoi obiettivi, in cosa sei particolarmente capace.

2. Racconta una storia 

Potresti pensare di dover raccontare ai visitatori del web tutta la tua storia: perché la tua azienda è stata fondata, come si è sviluppata e com’è ora.

Non temi di annoiare i tuoi lettori? Riduci il tutto a tre righe e pensa piuttosto a cosa vuoi ottenere con la tua storia. 

E chiediti cosa vorresti che i lettori ricordassero di te.

Racconta cosa ti ha fatto scegliere di fare il tuo lavoro, le difficoltà che hai dovuto superare i sogni che ti hanno spinto ad andare avanti. In questo modo il lettore entrerà molto prima in sintonia con te.

Ricorda che la pagina Chi Siamo del tuo sito web non è una vetrina per elogiarti e raccontarti in modo referenziale.

È piuttosto l’occasione per stabilire un legame umano con le persone. 

3. Parla del tuo obiettivo

La tua storia deve raccontare come sei riuscito a raggiungere i tuoi obiettivi e come aiuterai i tuoi clienti a raggiungere i loro.

Se un cliente visita il tuo sito, vuole capire se è nel posto giusto per trovare la soluzione al suo problema. 

Parti quindi parlando della soluzione che gli prometti e del problema che gli risolvi: solo in questo modo puoi catturare la sua attenzione.

4. Scrivi in modo semplice e usa l’empatia

Quando scrivi il Chi Siamo usa parole semplici. No a termini tecnici o ampollosi e al linguaggio aulico e impersonale: scegli un linguaggio semplice e diretto, che parli alle persone.

Ricorda di usare frasi brevi e periodi facilmente comprensibili.

Scrivi dando del tu all’utente: rivolgerti direttamente al lettore ti aiuta ad instaurare una comunicazione diretta ed empatica, l’unica comunicazione veramente efficace anche in campo lavorativo.

5. Assicurati che la pagina Chi Siamo rispecchi te e la tua azienda

A tale scopo non usare foto e/o contenuti che non rispecchiano in pieno te e la tua azienda.

Nel Chi Siamo sii coerente con la realtà della tua azienda: se la tua azienda è piccola non presentarla come una multinazionale: chi diventa tuo cliente prima o poi entrerà in contatto con te e scoprirà la verità.

In quel momento non deve avere l’impressione di essere capitato nel posto sbagliato, ma al contrario di trovarsi in un posto familiare e di conoscerti già.

5. Condividi un video

Se te la senti fai un video in cui parli tu, ci metti la tua faccia per spiegare il tuo Chi Siamo: potrai scegliere in che modo raccontare la tua storia e quali sono i problemi che risolvi ai tuoi clienti.

Un suggerimento: pubblica nella stessa pagina anche la trascrizione testuale del video. Qualcuno potrebbe non riuscire a visualizzarlo o non poter ascoltarne l’audio: se c’è anche il testo almeno può leggere.

A questo proposito potresti leggere il mio ultimo articolo: Il video è davvero per tutti? Consigli per registrare video brevi e di qualità

6. Condividi un’immagine di te

Nella pagina “Chi Siamo” pubblica la tua foto e magari anche quella dei tuoi collaboratori, con nome e cognome.

Mostrare già dal sito il volto delle persone che stanno dietro all’azienda accorcia le distanze tra te e il tuo potenziale cliente e rende più umana la tua azienda.

Usa un’immagine professionale (non una foto delle vacanze) con lo sguardo diretto al lettore. No agli occhiali da sole: il tuo scopo è quello di abbassare le barriere per entrare in contatto col tuo lettore, di farlo sentire a suo agio. Immagino che tu non voglia allontanarlo.

E allora mostra il tuo viso, i tuoi occhi e magari accenna un sorriso. Cerca di essere accogliente.

7. Inserisci testimonianze su come lavori

Inserire nella pagina Chi siamo le testimonianze dei tuoi clienti soddisfatti è molto utile.

Le testimonianze dei clienti spiegheranno all’utente come il tuo prodotto o servizio hanno migliorato e risolto una loro problematica.

Queste informazioni, raccontate da un “esterno” alla tua azienda, sono una leva di convincimento molto forte. 

È importante però che le testimonianze siano riconducibili a chi le ha rilasciate.

A tale scopo vanno benissimo le testimonianze video, quelle inserite nei social network o anche quelle scritte e rilasciate via email.

Fatti autorizzare a inserire i riferimenti personali del cliente, perché mostrare una testimonianza anonima sembra finta.

8. Scrivi il “Chi Non Siamo”

Anche scrivere il Chi Non Siamo può essere una strategia molto efficace. E sicuramente diversa dal solito.

Ad esempio, se sei una piccola azienda potresti scrivere: “Non siamo una multinazionale, seguiamo i nostri clienti dalla progettazione e costruiamo macchinari personalizzati”.

9. Includi la call too action

Dopo aver raccontato la tua storia e spiegato come puoi essere utili al lettore incoraggia i visitatori a compiere un’azione, come contattarti, dove trovarti o iscriversi alla newsletter.

10. Design e UX

Assicurati che la pagina sia chiara, leggibile e ben strutturata. Usa un layout pulito, con sezioni facilmente identificabili.
Utilizza un design che rifletta l’immagine e il tono della tua azienda: formale o informale, moderno o tradizionale.

Questi sono 10 consigli che sento di darti per scrivere la pagina Chi Sono/Chi Siamo in modo efficace, ossia che invita il contatto.

Dopo aver letto quest’articolo vai sul tuo sito, rileggi il Chi Siamo e, se non ci troverai niente di interessante, mettiti al lavoro per migliorare quella pagina al più presto possibile.

Se ti serve aiuto sono a tua disposizione, mi farebbe piacere aiutarti.

Contattami!


Articolo scritto il 19.05.2021, rivisto e aggiornato il 15.04.2025

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Creo e gestisco contenuti per blog e siti web e scrivo testi ottimizzati SEO per migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca.

Da qualche anno tengo Corsi di Comunicazione e scrittura per il web per scuole e privati.

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Sara Soliman

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Novità su Google Business Profile: la local strategy per la tua attività

Novità su Google Business Profile: la local strategy per la tua attività

La presenza della tua attività su Google è determinante per la visibilità locale. Diversi sono gli aspetti da considerare per ottenere quell’evidenza necessaria ed essere scelti nel mare magnum dell’offerta commerciale online

L’utilizzo della pagina di Google, il Google Business Profile dedicato alle attività commerciali, è un elemento di comunicazione oramai indispensabile.

Che tu sia un hotel, un B&B, una pizzeria o ristorante, un bar o un concessionario d’auto, l’implementazione della pagina è la seconda cosa che devi fare dopo la messa online del sito web.

Devi sapere che Google è il motore di ricerca più usato al mondo (circa 40 milioni di utilizzatori giornalieri solo in Italia), secondo a Google Immagini. Altri motori di ricerca hanno percentuali minime a confronto con il colosso di Mountain View.

Inserire le tue coordinate su Google è determinante per la localizzazione e per mostrare una serie di dettagli (immagini, recensioni, orari e numero di telefono).

Il tutto è finalizzato a migliorare la Local strategy dell’attività e presentarsi nel momento in cui l’utente è alla ricerca di un determinato servizio/oggetto.

Le ricerche di mercato dimostrano che il 76% delle persone prima cercano (poche ore prima o il giorno precedente l’acquisto) e il 28% acquista successivamente.

È il concetto di ricerca Near me now.

Quindi è meglio farsi trovare in questo momento che lasciare ai concorrenti lo spazio di visibilità.

Cos’è Google Business Profile (ex Google My Business)

Google Business Profile è un servizio messo a disposizione da Google alle aziende locali.

Parliamo di un sevizio gratuito che rende visibile la tua attività o professione con una casella di geolocalizzazione.

Questo è l’esempio di come si presenta la pagina se digito il nome dello Studio AEsse Communication:

 

Come funziona Google Business Profile

Google ti offre l’opportunità di mettere in evidenza la tua attività.

Così facendo, quando gli utenti cercano un servizio o prodotto che anche tu offri, il tuo sito web compare nei risultati di ricerca.

La struttura della pagina comprende:

  1. Un elenco dei servizi;
  2. Una sezione dedicata ai Post;
  3. Una sezione per domande e risposte;
  4. Una serie di foto/video del luogo di lavoro;
  5. Recensioni sulla tua attività scritte dai clienti;
  6. WhatsApp nella scheda.

Ma non solo. Puoi ampliare il tuo Schema Markup (l’insieme di metadati che vengono aggiunti al tuo sito per dare ai motori di ricerca maggiori informazioni) a WordPress.

Con questa aggiunta all’HTML interno delle pagine del tuo sito, vengono visualizzate ulteriori informazioni che riguardano il contesto in cui lavori: informazioni che riguardano un’organizzazione, una persona, un luogo o altro.

Ciò rende più probabile che le tue pagine vengano trovate nei risultati di ricerca di Google.

 

geolocalizzazione

La geolocalizzazione di Google è l’elemento che può fare la differenza nella scelta dell’utente. Per approfondire puoi leggere anche SEO Local: cos’è e perché è fondamentale per il tuo negozio

Metodo di verifica dell’attività

In questi ultimi mesi Google chiede al nuovo utente che apre la pagina dell’attività di registrare un breve video che deve contenere le seguenti informazioni:

  • mostrare la sede dell’attività magari riprendendo la via e il numero civico,
  • la ripresa deve durare almeno 30 secondi e deve mostrare l’esterno (con l’insegna del locale) e l’interno (con le attrezzature o elementi di arredo),
  • mostrare dei documenti che provino l’esistenza dell’attività come bollette telefoniche, fatture di utenze varie o copia della visura camerale.

Queste informazioni sono necessarie per dimostrare l’esistenza dell’attività.

Dopo un massimo di 5 giorni lavorativi, necessari a Google per effettuare la verifica, la pagina diventa visibile e geolocalizzabile.

Ricorda: più l’utente rimane soddisfatto della ricerca e più hai la possibilità di essere contattato.

Possiamo aiutarti?

 

Perché utilizzare Google Business Profile?

Google è il dominatore delle ricerche online.

Secondo gs.statcounter.com, una società di analisi che tiene traccia della percentuale di utilizzo delle tecnologie web, oltre il 94% delle ricerche avviene su Google.

Google in Italia è il motore di ricerca più usato. Ecco le statistiche da nov.2022 a nov.2023 (fonte: gs.statcounter.com)

 

Ai possibili clienti online piace confrontare più marchi prima di procedere con l’acquisto di un prodotto.

E la maggior parte di loro predilige Google Search per la ricerca dell’azienda produttrice di quel bene o servizio.

Inoltre:

  • il 49% degli annunti di Google Business Profile ottiene più di 1000 ricerce ogni mese;
  • il 96% degli annunci viene visto almeno 25 volte al mese.

Sai cosa succede quando la tua azienda compare su Google Business Profile?

Le statistiche mostrano che:

  • il 56% degli utenti che vedono la tua casella cliccheranno sul sito web;
  • almeno il 24% chiama la tua azienda.

Oltre a questi dati la presenza su Google Business Profile garantisce la visibilità su Google Maps e Google Search e permette di mantenere quei fattori di ranking locale tanto funzionali a Google (fonte moz.com).

 

Goolge my business

Google Maps e Google Search aiutano a mantenere quei fattori di ranking locale tanto funzionali a Google (fonte moz.com)

 

Google Business Profile: 4 suggerimenti per ottimizzare l’annuncio

Ricapitolando, ormai dovresti aver fatto quanto segue:

• Impostato l’elenco Google Business Profile
• Aggiunto i dati aziendali
• Verificato l’annuncio

Tutte le operazioni da seguire le trovi sul sito ufficiale di Google Business Profile.

E adesso?

Beh, è il momento di ottimizzare l’annuncio!

Vai sul pannello di gestione di Google Business Profile, clicca sul tuo annuncio e seleziona “Info”. Poi scegli una sezione da completare o aggiornare.

Ricorda che uno dei modi migliori per ottimizzare il tuo annuncio su Google Business Profile è mantenerlo aggiornato.

Come minimo, assicurati che quanto segue sia sempre corretto:

  • Nome
  • Indirizzo
  • Numero di telefono
  • Sito web
  • Descrizione
  • Categoria
  • Attributi
  • Foto

Il tuo annuncio di Google Business Profile è perfetto per mostrare i tuoi prodotti e servizi aggiungendo immagini, video e tour virtuali.

Puoi caricare immagini accattivanti dei prodotti e servizi o magari offrire ai visitatori la possibilità di dare un’occhiata alla sede della tua attività.

Ecco le migliori dimensioni delle immagini:

  • Immagine del profilo – 250 x 250 pixel
  • Foto di copertina – 1080 x 608 pixel
  • Immagini condivise – 497 x 373 pixel

1. Aggiungi informazioni sui prodotti/servizi

Una delle cose migliori che si possono fare per promuovere la propria attività è mostrare ciò che si fa.

Puoi personalizzare la pagina Google Business Profile della vostra azienda citando chiaramente i servizi che offri e i prodotti che vendi. Ad esempio, i ristoranti possono aggiungere dei link ai loro menu e indicare la posizione del ristorante.

Le compagnie di assicurazione, le agenzie di marketing, gli artigiani, le agenzie di viaggio, gli agenti immobiliari, gli studi di assistenza legale, possono allestire diverse sezioni per i servizi che forniscono e offrire la possibilità di prenotare direttamente dalla pagina.

2. Rispondi alle domande

Sapevi che il profilo Google Business Profile è dotato di uno strumento integrato di FAQ (le domande poste frequentemente)?

Anticipa e chiarisci eventuali dubbi che l’utente potrebbe avere sulla tua attività.

Crea una sezione di FAQ online per facilitare i tuoi clienti. Ad esempio, un potenziale cliente potrebbe voler conoscere le dimensioni o la fascia d’età per cui è adatto un certo prodotto.

Certo, è un lavoro che impegna ma che contribuisce a rendere efficace l’immagine dell’attività.

Come Studio AEsse Communication siamo disponibili per una consulenza che risponda a ciò di cui hai bisogno.

Entriamo in contatto?

3. Pubblica i Post di Google

Vuoi rendere visibile online quello che fai? Approfitta di Google Posts.

Google Posts è una grande opportunità per connettersi direttamente con i propri potenziali clienti catturando la loro attenzione.

Questi post cointribuiscono alla tua strategia SEO locale per generare più clic organici. Puoi aggiungere pulsanti CTA (Call To Action) nei post per incoraggiare gli utenti ad agire.

4. Segui le recensioni dei clienti

I clienti sono la linfa vitale della tua attività. Assicurati quindi di valutare i loro commenti e le loro recensioni di feedback rispondendo velocemente.

Google Business Profile fa sì che i clienti possano facilmente aggiungere recensioni sulla tua azienda al tuo profilo in modo che possano essere letti da clienti potenziali.

Le recensioni sono un’opportunità per coinvolgere un maggior numero di clienti fornendo maggiori informazioni sui tuoi prodotti o servizi.

Ricordati solo di rispondere a qualsiasi recensione, anche se negativa.

Può sembrare strano (potresti voler nascondere le recensioni negative sotto il tappeto), ma prendersi il tempo di rispondere alle recensioni negative può in realtà essere più efficace che ignorarle.

Altro consiglio: ottieni più recensioni possibili e sempre recenti perché Google premia le nuove recensioni posizionando la tua attività in testa alla lista locale.

Ultimo suggerimento: pubblica testi, foto e video di qualità

Dimostra che la tua pagina è aggiornata con nuove foto/video, post, recensioni o nuovi progetti della tua attività.

E questo è un aspetto da tenere sempre presente.

Implementare e migliorare il tuo profilo su Google Business Profile è oramai fondamentale per generare contatti.

Essere visibili sul primo motore di ricerca al mondo permette di comunicare il tuo profilo professionale e gestire le informazioni, testuali e fotografiche, indispensabili per diffondere l’immagine della tua attività.

E questo si può fare senza alcun costo sulla piattaforma di proprietà di Google.

Pertanto, finché non cambiano le condizioni, il consiglio è quello di utilizzare Google Business Profile per farsi trovare sulla Rete.

Esserci è meglio che non esserci.

Cosa ne pensi?

Se hai qualche domanda su questo tema scrivimi pure. Sarà un piacere consigliarti al meglio.

Ulteriori approfondimenti:


Articolo scritto nel mese di agosto 2020 e aggiornato in aprile 2025

Mi piace muovermi tra comunicazione, tecnica e relazione.

Ogni contenuto richiede un suo modo per essere divulgato.

Per questo mi ritrovo nei testi e tra le righe dei codici.

Nicola Albi

Consulente Marketing

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Agriturismi e Bed&Breakfast: perché è importante essere in rete con il tuo Sito web e come aumentare le prenotazioni dirette

Agriturismi e Bed&Breakfast: perché è importante essere in rete con il tuo Sito web e come aumentare le prenotazioni dirette

Non basta più essere sulle piattaforme di prenotazione. Il viaggiatore usa i portali (vedi Booking) come filtro ma poi cerca il sito web della struttura scelta, che deve avere alcuni requisiti precisi per essere efficiente

Nel settore dell’accoglienza oggi la concorrenza è enorme, soprattutto a causa della presenza delle piattaforme online dedicate alle prenotazioni, come Booking, Expedia o Airbnb.

Le OTA (Online Travel Agency) sono molto in voga tra i viaggiatori, che sui portali confrontano costi e vantaggi delle diverse strutture, leggono recensioni e controllano la disponibilità.

Ma i turisti non si fermano qui. Per questo è essenziale essere presenti con un sito internet efficiente, che risponda a tutte le domande del viaggiatore in modo chiaro e che non crei false illusioni.

A differenza dei portali di prenotazione, il sito web della tua struttura è di tua proprietà, è il cuore della tua attività commerciale e di marketing ed è ciò che maggiormente ti rappresenta.

Sito Web o OTA: cosa scegliere?

I portali di prenotazione di soggiorni sono ai primi posti sulle pagine di Google grazie a massicce campagne pubblicitarie. Ciò spinge molti Bed&Breakfast, Agriturismi e altre strutture ad aderire ai loro servizi, per non perdere prenotazioni e fette di mercato.

Essere presenti all’interno degli aggregatori di strutture alberghiere ed extra-alberghiere rappresenta sicuramente un’opportunità per le strutture ricettive come la tua.

Questo perché grazie alla grande visibilità offerta da questi player di mercato riesci a farti conoscere, a ricevere prenotazioni, a gestire il calendario, anche se non hai un sito web di tua proprietà.

Considera però che le piattaforme di prenotazione ti chiedono una percentuale non irrisoria sul prezzo della stanza o camera che affitti. 

Forse non sai, o sottovaluti, il fatto che spesso i clienti prima di scegliere il tuo Bed and Breakfast hanno cercato su Google il tuo sito ufficiale per avere maggiori informazioni su di te.

Oppure cercano un’offerta di maggior interesse, uno sconto, un omaggio aggiuntivo che da Booking o Expedia non potrebbero mai ottenere.

Inoltre considera che le piattaforme e portali online vengono spesso utilizzate dai turisti come “motori di ricerca” di viaggio, come una sorta di filtro per cercare la struttura ricettiva più congeniale rispetto alle loro necessità, per procedere poi a contattare la struttura direttamente.

Per questo è fondamentale avere un sito web. Creare una presenza online di qualità, coerente con la tua identità e con i tuoi obiettivi ti permette di incrementare la percentuale di prenotazioni dirette.

Sito web per Bed&Breakfast e Agriturismi: i 14 requisiti del sito efficiente

Un sito web progettato secondo i principi di web marketing per il turismo può di certo contribuire a far ricadere la scelta del turista sulla tua struttura.

Prova a verificare se il sito web della tua attività va bene così com’è o se invece, in base ai requisiti di cui ora parleremo, deve essere migliorato.

B&B agriturismo

Vacanze a contatto con la natura. A Soave (Verona) trovate l’Agriturismo Libero di Nicola Ballarotto, tra campi di viti con vista sul castello medievale. Sito Web curato da Studio Aesse Communication

Un sito web che soddisfa le ricerche del viaggiatore deve deve avere le seguenti caratteristiche:

1. Essere responsivo

Sul web è facile trovare ancora siti web non ottimizzati per lo smartphone, con layout non ben definito e dove, per leggere, è necessario ingrandire lo schermo.

Dal momento che oggi il traffico mobile rappresenta quasi il 90% del traffico web direi che un sito web non responsivo è un’occasione sprecata.

2. Essere semplice da navigare

Il sito deve essere di facile consultazione e piacevole navigazione, per evitare il rischio di perdere l’utente.

3. Avere immagini di qualità, professionali e veritiere

Se nei social media è normale condividere immagine scattate con lo smartphone, nel sito web farlo è impensabile e sconsigliato.

L’immagine, anche se di qualità, mancherebbe in profondità e brillantezza.

Per il tuo sito web contatta un fotografo professionista, un’immagine vale più di mille parole.

L’ospite moderno è un viaggiatore digitale che vaglia ogni scelta attraverso la rete e scegliere immagini di impatto fa la differenza.

4. Essere costruito in ottica SEO (Search Engine Optimizazion)

I testi inseriti sul tuo sito devono essere ottimizzati utilizzando le parole chiave del tuo settore di attività.

La stessa cosa vale per il tuo blog. Una delle tecniche più importanti al fine di ottenere un alto posizionamento sui motori di ricerca è la creazione di contenuti SEO friendly, testi che combinano un’ottima scrittura (col rispetto di regole grammaticali e della scrittura per web) alle pratiche di ottimizzazione per i motori di ricerca.

Se vuoi saperne di più leggi: Scrittura SEO-Friendly: 12 consigli per meglio posizionare i tuoi contenuti sul web

5. Avere un blog

Il blog non è obbligatorio ma è fortemente consigliato, soprattutto nel mondo del turismo.

Raccontare la tua attività o la storia del tuo agriturismo sul tuo blog è un ottimo modo per acquisire importanza online e affidabilità e di conseguenza aumentare il traffico al tuo sito web.

Per approfondire puoi leggere:

6. Essere aggiornato

Il sito web non è qualcosa di statico, deve essere sempre aggiornato con gli ultimi eventi e notizie. Ciò denota professionalità.

Questo invece è talvolta un aspetto trascurato: trovare promozioni natalizie in piena estate non lascia una buona impressione!

7. Essere in più lingue

O almeno in lingua inglese oltre all’italiano, dal momento che è una lingua capita in ogni parte del mondo o quasi. Ciò ti permette di raggiungere e crescere anche a livello internazionale.

8. Presentare i titolari

È buona cosa creare una sezione del sito con la foto del titolare e della sua famiglia, soprattutto se si punta a instaurare un rapporto diretto col cliente. A chi arriverà nella tua “casa” sembrerà già di conoscerti.

9. Mostrare chiare CTA che invitino alla prenotazione

Il tuo sito web ha lo scopo di ricevere prenotazioni. Ricorda quindi di progettare le varie pagine, home page in primis, in modo che l’invito alla prenotazione, la famosa Call to Action, sia sempre ben evidente, convincente e persuasiva. 

Il modulo di prenotazione deve essere costruito in modo che il richiedente debba inserire il minimo necessario e deve essere prevista una casella dove poter comunicare, eventualmente, altre necessità.

Potrebbe interessarti leggere: Web marketing turistico: come rispondere alle e-mail

10. Raccontare il territorio

Il turista vuole conoscere tutto ciò che il territorio offre. E’ alla ricerca di emozioni da ricordare e da raccontare. L’alloggio ha la sua importanza, ma anche il territorio e la cultura.

Crea degli itinerari (es. Cosa fare a Verona in 3 giorni, cosa visitare in Veneto in una settimana, etc.) e, se sei un B&B, suggerisci i ristoranti tipici della tua zona. 

Potresti inserire nel sito qualche pacchetto che comprende percorsi particolari in grado di far vivere al turista quell’emozione in più rispetto al classico giro turistico.

Ricorda che la personalizzazione è importante, in ogni settore di offerta.

11. Inserire servizi aggiuntivi

Altri servizi aggiuntivi potrebbero essere la presenza di wi-fi e di aree destinate ai bambini o specificare se gli animali sono ben accetti e se vi è un sovrapprezzo.

Crea una pagina con tutte le informazioni riguardanti i servizi che offri.

12. Inserire le tariffe del soggiorno

Le tariffe del soggiorno andrebbero inserite, almeno nella formula “minimo-massimo” per i diversi periodi.

13. Contenere le recensioni dei turisti soddisfatti

Le recensioni aiutano a comprendere la soddisfazione complessiva dei viaggiatori.

Sono importanti per te, per capire quali sono i tuoi punti di forza e cosa invece puoi migliorare.

Ma sono altrettanto importanti per i visitatori del tuo sito web perché sono un ottimo biglietto da visita, dal momento che i turisti si fidano del parere di chi è già stato ospite da te.

Per approfondire puoi leggere: Brand Reputation: 10 consigli per migliorare la tua reputazione online e fidelizzare i tuoi clienti

14. Utilizzare un linguaggio non standardizzato

Ultimo ma non meno importante aspetto è la cura del linguaggio da utilizzare nel sito e nella comunicazione turistica in genere.

Evita di utilizzare il cosiddetto “alberghese”, quel linguaggio burocratico del turismo sempre uguale tanto da essere oramai scontato.

Crea testi interessanti, che si facciano leggere e ricordare.

Per approfondire leggi il report sulla giornata formativa dedicata alla scrittura in ambito turistico che ho tenuto lo scorso dicembre a Jesolo (Venezia).

Il tuo sito web rispecchia tutte queste caratteristiche?

Come vedi, gli aspetti da considerare nella costruzione di un sito web sono molti.

È importante, come puoi ben intuire, affidarsi a degli esperti di settore: i costi di realizzazione non sono proibitivi e variano in base alle necessità del cliente.

E credimi: è questo l’unico modo per farti raggiungere sul web da potenziali clienti.

Con una buona strategia di web marketing sul tuo blog aziendale invece, che valorizzi la tua storia, la tua attività e il tuo territorio vedrai buoni risultati in termini di fidelizzazione, di reputazione e di prenotazioni.

Se hai bisogno di altre informazioni scrivimi, sarò felice di ascoltarti e di aiutarti nel progettare il sito web della tua attività.

Se ti occupi di turismo e vuoi approfondire alcune tematiche sulla comunicazione turistica segui il mio blog nella sezione Marketing del Turismo: troverai tanti consigli su come intercettare la domanda del turista, come utilizzare i social media nel turismo e come rispondere alle email di richiesta.

 

Foto di copertina e dell’articolo: Agriturismo Libero di Nicola Ballarotto (Soave-Verona)

Articolo scritto nel mese di maggio 2020, rivisto e aggiornato nel mese di luglio 2024

Creo e gestisco contenuti per blog e siti web e scrivo testi ottimizzati SEO per un migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca.

Da qualche anno tengo Corsi di Comunicazione e scrittura per il web per scuole e privati.

Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo, amo da sempre leggere e andare in montagna, palestra di vita.

Sara Soliman

Copywriter

Il sito web della tua struttura non sta portando i risultati sperati?

Se il sito web della tua struttura non sta portando i risultati che speravi e vorresti ottenere maggiore visibilità e più conversioni la cosa migliore da fare è una revisione dei testi del tuo sito.

Il processo di revisione dei testi (editing) nell’ottica del marketing turistico prevede:

  • la scelta delle parole più adatte nella comunicazione alberghiera;
  • la correzione di eventuali errori di ortografia, grammatica, scelte lessicali non appropriate;
  • l’analisi e l’utilizzo delle keywords più usate nel mercato di riferimento;
  • l’applicazione delle tecniche di SEO copywriting allo scopo di ottenere testi ottimizzati alla ricerca e alla lettura che avviene sul web;
  • l’utilizzo di tecniche di scrittura di tipo persuasivo ed emozionale per aumentare le conversioni.

L’obiettivo è quello di migliorare quel linguaggio settoriale poco informativo e tutto uguale che ancora caratterizza molta comunicazione in ambito turistico.

Posso occuparmi anche di lettere di presentazione e fac-simile di preventivi: il tutto per migliorare l’approccio comunicativo al cliente.

Hai bisogno del mio aiuto?

Scrivimi, studierò il tipo di comunicazione e di linguaggio più adatto alla tua attività!

Inoltre, se pensi possa essere utile a te e al tuo team, ho messo a punto un nuovo corso per il web dedicato agli operatori per il turismo.
In 10 ore di lezione vedremo insieme:

  • le basi del copywriting turistico,
  • l’email marketing,
  • la gestione delle recensioni;
  • il social media marketing per iil turismo.

Per saperne di più visita la pagina del corso sul mio sito web.

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Il restyling del tuo sito web in 5 fasi

Il restyling del tuo sito web in 5 fasi

Un sito web necessita di essere rivisto in media ogni 2 o 3 anni. Il restyling va oltre l’aspetto grafico del sito ed è ancor più utile per rivederne l’architettura e migliorare alcuni aspetti del sito. Ecco alcuni appunti di lavoro da cui partire.

 

Se stai pensando al restyling del tuo sito web probabilmente c’è qualcosa che non va: o non ti piace più il layout, o pensi che i testi siano superati o magari vorresti inserire nuovi contenuti e immagini.

Oppure il tuo sito non ti dà la visibilità che vorresti.

In effetti, un sito web richiede una certa costanza nel mantenerlo aggiornato: un restyling ogni due o tre anni è indispensabile per mantenerlo al passo con i cambiamenti: il mondo del web è in costante evoluzione.

Ecco che la gestione dei programmi, del contenuto e l’aggiornamento dell’aspetto grafico diventano elementi su cui agire per migliorarlo.

Ma in cosa consiste il restyling e quali sono i vantaggi di un sito web aggiornato?

Vediamoli insieme.

Perché rifare un sito web

Spesso si tende, erroneamente, a pensare che il restyling di un sito riguardi solo l’aspetto grafico, colori o layout, quando invece le migliorìe su cui puntare sono focalizzate su come migliorarne le prestazioni o correggere alcune criticità.

I motivi più comuni che spingono le aziende o professionisti a rifare il proprio sito web sono:

  • migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca
  • aggiungere contenuti utili e aggiornare quelli esistenti
  • aggiungere servizi o prodotti
  • migliorare la struttura e l’aspetto grafico
  • migliorare le prestazioni del sito con una tecnologia più recente
  • aumentare l’usabilità magari tralasciata durante la prima versione
  • integrarlo con nuove piattaforme social per l’interazione con l’utente.

restyling sito web

Il restyling di un sito web è utile per aggiornare la tua immagine online e migliorare le prestazioni richieste da Google

Cos’è il restyling di un sito web esistente

I punti fondamentali su cui concentrarsi quando si progetta il restyling di un sito web esistente sono questi:

  1. Esperienza dell’utente: per migliorarne la performance;
  2. Ottimizzazione dei testi: lato SEO e tono di voce coerente in base al target di riferimento;
  3. Responsive Design: aspetto legato al design responsivo per cellulari;
  4. Analisi dei dati;
  5. Analisi dei concorrenti.

1. Esperienza utente

Durante la progettazione di un sito web e il successivo restyling conoscere il  target di riferimento al quale il sito si rivolge è un’informazione fondamentale, in quanto è dal ritratto dell’utente tipo che dipende il tono di voce da usare nella scrittura dei testi.

Riuscire a comprendere come gli utenti si interfacciano al tuo spazio web è fondamentale per migliorarne le performance.

In ogni intervento di restyling è fondamentale il concetto di UX Design (User Experience Design) che comprende tutti quei processi necessari ad aumentare la soddisfazione degli utenti attraverso il miglioramento dell’usabilità del sito.

Mi riferisco ad esempio su come impostare la navigazione del sito, a come e dove inserire i bottoni delle call-to-action (utili per suggerire l’azione) e a quali parole scegliere per approcciarsi al nostro clienti tipo.

Puoi approfondire questo argomento leggendo: UX Writing: l’importanza dei microtesti nella comunicazione

2. Ottimizzazione dei testi

I contenuti degli articoli e dei testi delle pagine del sito richiedono una continua attenzione e un periodico aggiornamento.

Le parole sono determinanti per accendere quell’attenzione che il lettore percepisce nel confronto con gli altri testi presenti in Rete e che parlano dello stesso argomento.

Fondamentale è l‘ottimizzazione dei testi lato SEO, aspetto che potrebbe essere stato trascurato nella creazione di un sito-vetrina.

Questo significa fare uno studio sulle parole chiave, nominare le immagini, rispettare le regole di una scrittura SEO-Friendly.

3. Responsive Design

Parlare di design significa creare un layout in ottica RDW (Responsive Web Design), che comprende tutte quelle tecniche che vengono utilizzate per realizzare siti che si adattino automaticamente al tipo di dispositivi in cui vengono visualizzati: schermo, cellulare o tablet.

4. Analisi dei dati

Dopo aver controllato e sistemato i tuoi contenuti prova a porti le seguenti domande:

  1. Quali sono le pagine/articoli più letti?
  2. Chi sono i lettori tipo del mio sito?
  3. Quali articoli sono diventati un riferimento per i motori di ricerca?

Queste 3 domande possono aiutarti a comprendere se i contenuti che offri online sono utili a risolvere le richieste di informazioni o gli approfondimenti sul focus della tua attività o professione.

Analizzare i dati è un utile supporto per evitare di scrivere su argomenti che magari non riscuotono interesse per il lettore tipo.

5. Guarda i tuoi concorrenti

L’offerta di prestazioni e servizi online è in continuo aumento e questo significa che ogni mese si aggiungono nuovi concorrenti.

Mantenere un occhio attento al mercato di riferimento significa capire quali sono le tendenze del momento.

Nuovi siti web più moderni e accattivanti possono coinvolgere di più l’attenzione del lettore aggiornato che nota subito se un sito è ben curato sia nei contenuti che nella grafica.

Come migliorare la struttura del tuo sito web

Anche qui dovresti porti qualche domanda:

  1. La tua Home mette in evidenza le informazioni principali o qualche informazione o prodotto su cui vuoi puntare?
  2. La mappa del tuo sito web è aggiornata e completa?
  3. I menù sono chiari?

La mappa del sito: cos’è

Il tuo sito può essere di poche pagine come di molte: l’importante è disegnare una mappa del tuo sito e decidere il nome delle nuove pagine.

La site-map o mappa del sito è un file che contiene tutti gli URL di un sito, elencati secondo una gerarchia impostata in fase di creazione.

La site-map ha due funzioni principali:

  • agevolare la navigazione degli utenti;
  • informare i crawler dei motori di ricerca sulla struttura delle pagine del sito.

L’importanza del menù

Comunicare ai motori di ricerca l’impostazione del menu, le sezioni, sotto-sezioni, pagine principali e secondarie del tuo sito è fondamentale ai fini dell’indicizzazione.

Ricorda poi sempre che l’utente arriva sul tuo sito con degli schemi mentali precostituiti in anni di navigazione su altri siti: pertanto è consigliato nominare le pagine con le parole più usate tipo “Azienda” o Chi siamo” e non usare inglesismi quali “Company” o “About us” se il sito è italiano.

In linea generale segui la regola del buon senso e usa termini stranieri solo se sei sicuro che siano stabilmente acquisiti nel vocabolario delle persone.

Su questo argomenti puoi approfondire leggendo: Parole straniere nei testi in italiano? Sì, ma con moderazione

Mi piace muovermi tra comunicazione, tecnica e relazione.

Ogni contenuto richiede un suo modo per essere divulgato.

Per questo mi ritrovo nei testi e tra le righe dei codici.

 

Nicola Albi

Consulente Marketing

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Sito web e attività commerciale: 6 vantaggi per il tuo business

Sito web e attività commerciale: 6 vantaggi per il tuo business

Il sito web è il primo passo per comunicare in Rete la tua attività professionale. Proponi all’utente contenuti di valore per catturare il suo interesse e farti notare

Il sito web è ancora un mezzo ideale per promuoversi e far notare la propria attività in Rete.

Quante volte ci siamo raccontati dell’importanza di avere un sito web?

Diversi sono i motivi per i quali un sito diventa un veicolo di comunicazione, affiliazione e vendita.

Certo, anche la diffusione dei social network come Facebook, Instagram, LinkedIn ha espanso la possibilità di mostrarsi e promuoversi.

Però non è la stessa cosa.

Il sito internet è un insieme di pagine con una sua struttura ipertestuale, testi e foto che si presentano sui motori di ricerca mentre i social network sono piattaforme di comunità virtuali che sono divenute, successivamene, dei canali pubblicitari (vedi le pagine di Facebook).

Tuttavia questi canali sono un completamento della gestione della tua immagine su Internet.

Ricorda che la pagina che apri per la tua attività su questi social non è di tua proprietà. I social media sono degli amplificatori che, se ben gestiti, contribuiscono a espandere la tua visibilità online.

Ancora oggi il proprio spazio virtuale, costituito da un dominio (www.mionome.it) e un hosting rimane allora il medium di riferimento per mostrarsi al mondo.

Ecco alcuni motivi per cui è importante avere un sito web

1) Biglietto da visita

Ricordi il classico biglietto da visita cartaceo?

Ne esistono di tutte le forme e sono una testimonianza di un incontro professionale e di un’attività che intende promuoversi.

Con il sito web la tua presentazione si amplia con le pagine web che spiegano l’attività, il gruppo di lavoro e la possibilità di contatto.

Dai piccoli negozi ai liberi professionisti, dall’attività artigianale all’imprenditore il sito web è utile per chiunque oggi voglia espandere la propria attività.

“Mostra la tua attività online e amplifica la tua immagine sulla Rete”

2) Identità e Blog

Il sito web, una volta ideato nei colori, nella grafica e nello stile comunicativo, rispecchia la tua identità e quella della tua professione. E inoltre la rafforza.

Con la presenza di un Blog e la pubblicazione di articoli si instaura una relazione con il tuo lettore di riferimento.

Fornire e proporre informazioni utili per cercare di risolvere i problemi degli utenti sono delle potenti leve per farsi conoscere e apprezzare, con il tempo.

Certo i risultati arrivano con un costante impegno, tecnica, ispirazione e programmazione. Ma arrivano.

Con un Blog ben studiato la Rete si accorgerà di te e creerai un bacino di lettori fedeli.

3) Local Search: un vantaggio per le imprese locali

Un sito web è presente online 24h su 24h per tutto il tempo dell’anno e permette alla tua attività di essere vista e visitata senza limiti temporali.

Una vetrina che, nel caso di un sito e-commerce, gode di una elevata potenzialità.

In particolare, nel mercato di riferimento della tua impresa il sito web ti permette di essere meglio individuato.

Con la ricerca locale, Google ti mostra un elenco di tutte le attività della zona cercata.

Ecco alcuni accorgimenti per comparire nella ricerca locale (local search):

  • Crea una pagina su Google Business Profile (ex Google My Business), con il link del sito web
  • Inserisci l’indirizzo aziendale nel footer del sito web

“Con Google Business Profile trovi un supporto utile per farti trovare sulla tua zona di riferimento”

Per approfondire ti propongo questo articolo: Google Business Profile: come utilizzarlo al meglio e rendere visibile sul web un’attività

4) Brand digitale

Quando si possiede un sito web, si può scegliere tra diverse attività di marketing.

Eccone alcune:

  • programmazione dei contenuti per il Blog
  • gestione delle Newsletter
  • creazione di Landing page per le promozioni dei prodotti
  • pubblicità online (es. Google ADS)

Il sito web è la tua “casa” online: una piattaforma per raccontare ai potenziali clienti la tua attività, chi sei, cosa fai e perché lo fai.

Il marchio digitale aziendale si arricchisce in termini di comunicazione con i lettori. E questo è di fondamentale importanza.

blog

Un sito ecommerce permette la vendita online senza limiti di tempo. Richiede, però, una competenza e un budget da considerare con attenzione (foto di freepick.com)

5) Ecommerce

Quando il sito web è anche un sito ecommerce allora diventa anche uno strumento di vendita online.

Un negozio online richiede, però, diversi elementi aggiuntivi:

  • Elaborazione dei pagamenti
  • Gestione del magazzino
  • Modalità di spedizione
  • Strumenti per i coupon
  • Recensioni dei clienti
  • Analisi e report

“Un ecommerce è uno strumento di vendita e di marketing che funziona 24h su 24h”

6) Interazione sito-social media

I social network collegati al sito web sono un grande opportunità per interagire con il tuo pubblico di riferimento.

È importante cosiderare che le pagine social aziendali richiedono una gestione mirata, in termini di programmazione e budget.

Le pagine social vengono spesso percepite come un sostituto del sito web, ma non è così: è solo con l’azione integrata dei due mezzi comunicativi che si ottengono buoni risultati.

La differenza è nella gestione: il sito è la “tua casa” dove tutti gli interventi rimangono attribuiti al dominio, mentre i social sono piattaforme esterne e controllate da altri.

E se un giorno il Mark Zuckerberg di turno decide un aumento esorbitante dei costi delle sponsorizzate, cambia le linee guida, chiude (è successo per Google+) cosa fai?

Certo è un evento difficile da verificarsi ma, pensaci bene, può anche accadere.

“Costruire il proprio brand su piattaforme di terze parti significa essere in affitto”

Questi sono solo alcuni degli aspetti che rendono indispensabile avere un sito web.

In questi anni si è messa in discussione l’utilità di un sito e di un Blog che, però, rimangono un caposaldo su cui impostare la propria identità multimediale.

Se hai bisogno di una consulenza di web marketing o vuoi creare un sito per la tua attività, contattami, possiamo decidere insieme la migliore soluzione per promuovere la tua attività.

 

Per approfondire potresti leggere: Google con i Core Web Vitals

Se ti interessa come impostare una pagina pubblicitaria leggi: Landing page: perché sceglierla nella strategia vincente del tuo sito

Sui vantaggi del Blog per e-commerce leggi: E-commerce Blog: come funziona e perché è la scelta giusta per il tuo sito web

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Il tuo sito è lento? Scopri quali soluzioni adottare per migliorare la velocità

Il tuo sito è lento? Scopri quali soluzioni adottare per migliorare la velocità

Il tuo sito è lento nel caricamento della prima pagina? Questo è un fattore importante. Scopri alcuni consigli su come migliorare la performance e adeguarti ai parametri richiesti da Google

 

Nella costruzione di un sito web, di una pagina vetrina o di un e-commerce ci sono aspetti importanti da tenere sotto controllo.

La valutazione delle performance dei siti web, e dunque della velocità di caricamento delle pagine, rientra nei parametri chiesti dai motori di ricerca, primi tra tutti Google, ed è importante applicare le loro indicazioni per non essere penalizzati.

I siti lenti infastidiscono, inoltre, i naviganti del web con una scomoda prima impressione che influisce sulla user experience (la relazione tra l’utente e il sito).

Molti sono convinti che la lentezza di caricamento delle pagine web dipenda dalla bassa efficienza delle proprie connessioni; in realtà in molti casi dipende invece dalla soluzione hosting adottata e da una programmazione poco attenta a questi aspetti.

Intervenire sui tempi di caricamento permetterebbe quindi alle aziende, con un sito web, di essere meglio raggiungibili e aumentare la visibilità online.

Ma da dove iniziare?

La velocità di caricamento è un parametro fondamentale e il sito va ottimizzato per essere più veloce.

Per Google la velocità è un parametro che influenza il posizionamento di un sito nelle pagine di ricerca.

Prima regola: ottimizzare il sito

Un sito ben strutturato e ben ottimizzato ottiene:

Più pagine viste dagli utenti: pensa che riducendo il tempo di caricamento da 7 a 2 secondi le visualizzazioni di pagina aumentano del 25%.
Più download di un’applicazione: riducendo la media di caricamento di 2,2 secondi, aumentano i download del browser del 15,4%.
Maggiori vendite degli e-commerce: ogni 100 millisecondi di ritardo nel rendering di una pagina causa una perdita delle vendite dell’1% (esempio testato su Amazon).

La velocità di caricamento delle pagine web sui siti delle aziende, pertanto, è un ambito di intervento da tenere monitorato.

Un sito lento è motivo di abbandono da parte degli utenti che, di fronte a tempi lunghi di caricamento, si comportano in questo modo:

• il 47% si aspetta il caricamento di una pagina in 2 secondi o meno;
• il 40% abbandona una pagina che carica in più di 3 secondi;
• il 75% acquista da un sito di un concorrente se il primo sito visitato è troppo lento;
• il 52% ritiene importante la velocità per decidere se ritornare su un sito.
(fonte SEMrush.com, Carlo Pandian)

Velocità del sito e conversioni

La risposta istantanea del sito porta a tassi di conversione più elevati e ogni secondo di ritardo nel caricamento della pagina:

  • riduce la soddisfazione dei clienti del 16%;
  • le visualizzazioni di pagina dell’11%;
  • i tassi di conversione del 7%.

Performance sito web

L’importanza delle prestazioni del sito web si ripercuotono sulle conversioni. Molti studi hanno dimostrato che un ritardo nel tempo di caricamento della pagina influirà negativamente sulle conversioni (infografica di loadstorm.com)

 

Una ricerca  di Radware, una società di informatica americana, mette in evidenza le performance di alcuni siti.

• Nell’E-commerce: il sito più veloce è mercadolivre.com.br, dove una pagina si carica in 1,6 secondi, seguita da amazon.com e amazon.co.uk, con un tempo di caricamento di 1,8 secondi, alla pari di ikea.com.
• Nel settore delle News: primi a pari merito sono news.google.com e theguardian.com, con un tempo di caricamento record di 1,2 secondi, seguiti dalla sezione notizie del motore di ricerca russo Yandex, news.yandex.ru.
• Nel settore dei Viaggi: il sito più veloce è bestairboattours.com, che presenta un tempo di caricamento di 1,3 secondi, seguito da priceline.com con 2,4 secondi e hotels.com con 2,5 secondi.

Pertanto la lentezza nel caricamento delle pagine nuoce sia ai risultati di business sia alla soddisfazione degli utenti, che tendono a non tornare sui siti troppo lenti.

Quali sono i fattori da valutare

Uno dei fattori più importanti che determina la velocità delle pagine web è il server su cui sono caricati i domini.

Purtroppo la prima informazione che si guarda quando si sceglie un hosting privider è il prezzo annuale, tralasciando di analizzare le caratteristiche dei servizi strutturali del server.

Prima dobbiamo capire quali sono i fattori principali che andranno ad incidere sulle prestazioni del tuo sito web:

  1. Lo spazio web che sceglierai.
  2. Il tema grafico che utilizzerai sul tuo sito web.
  3. Quanti e quali plugins andrai ad attivare sul sito.
  4. La dimensione delle immagini che andrai a caricare.

Pertanto il consiglio è quello di scegliere un hosting che disponga dei seguenti servizi:

  • Server veloce ed ottimizzato per i CMS (come WordPress).
  • Spazio del server a tua disposizione (si parte da min. 10GB in su).
  • Dischi SSD installati sul server (molto veloci).
  • Database MySQL illimitati.
  • Certificato SSL incluso nel prezzo (sicurezza).
  • CDN Cloudflare incluso nel prezzo di base dell’hosting.
  • Programmi che migliorano le prestazione del sito integrati al tuo piano annuale.

Come vedi la valutazione di un hosting provider richiede una serie di nozioni base per capire l’affidabilità della società che offre il servizio.

La valutazione del tuo sito deve passare da alcuni aspetti fondamentali. Guarda quali strumenti usare per migliorare le prestazioni

Dove agire lato server

Gestire correttamente il server su cui è ospitato il sito web è indispensabile.

Questo per migliorare l’esperienza degli utenti, garantendo loro un caricamento delle pagine rapido e reattivo, e per avere un buon potenziale di posizionamento sui motori di ricerca.

Ad esempio, se hai un server Linux lento, è necessario accertarsi di avere il webserver Apache configurato nel migliore dei modi, abilitando la compressione GZIP.

È bene disattivare, inoltre, gli ETag, evitare i redirect 301 dove non sono necessari e minimizzare le richieste a DNS esterni.

Altre operazioni da fare per velocizzare il sito web sono:

  1. Ridurre le dimensioni delle immagini caricate sul sito web.
  2. Usare un CDN: senza un CDN (Content Delivery Network è una rete di server localizzata), la distanza di connessione tra il server e l’utente è maggiore, aumenta la latenza e i tempi di caricamento sono più lunghi. L’utilizzo di una connessione CDN riduce la distanza di connessione tra il server di origine e l’utente.
  3. Usare il browser caching per le risorse presenti in più pagine. Questo fa in modo che l’utente non scarichi un’immagine, per esempio il logo, presente in 3 pagine per 3 volte immagazzinando il file nel computer ed evitando la richiesta al server.
  4. Comprimere le risorse con GZIP.
  5. Ridurre il numero di redirect da link interni o risorse web che poi vengono reindirizzate.
  6. Muovere i JavaScript e i CSS che bloccano la visualizzazione di pagina nel footer.
  7. Minimizzare i javascript e i CSS.

Come testare la velocità di siti web e server

In Rete ci sono svariati strumenti che testano la velocità di caricamento di siti web e server.

I tre tool migliori sono:

Google PageSpeed Insights: è focalizzato perlopiù su problemi di caching, ottimizzazione del peso dei JavaScript, CSS, file multimediali e problemi di reindirizzamento.

GTmetrix: rispetto al precedente esplora nel dettaglio le risorse che si caricano per una determinata pagina web, che sono visibili in un grafico.

Pingdom: specifica i KB o MB di risorse caricate da domini esterni come il proprio CDN, il numero di risorse divise per tipologia come immagini, CSS, script ed eventuali 301 e 302 interni presenti e non necessari.

Controlla le prestazioni del tuo sito e trova il giusto equilibrio

L’importanza di procedere con delle accurate valutazioni, sia dal lato server sia sul lato sviluppo, è il primo passo per ottenere una buona performance del tuo sito.

Il web, con i motori di ricerca, richiede di adeguarsi alle regole in ambito digitale. Per questo è indispensabile approfondire e ampliare le conoscenze a livello informatico, di grafica e di codici di programma.

Investire il giusto in soluzioni e servizi di ottimizzazione della velocità del sito, nella gestione e nella programmazione è essenziale per raggiungere delle prestazioni di tutto rispetto.

Le decisioni strategiche di business basate su questa consapevolezza contribuiscono al miglioramento delle prestazioni del sito che, a loro volta, portano a maggiori vendite online, maggiori conversioni e, infine, ad un maggior successo aziendale.

Se hai qualche domanda da fare su questo tema scrivimi pure. Sarà un piacere consigliarti al meglio. Oppure scrivi il tuo commento sul box qui sotto.

Leggi anche:

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